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Argentina: garantire alle donne l’accesso alle cure mediche

Negligenze nell’applicazione e la mancanza di controllo causano sofferenze e morte

(Buenos Aires) - Ogni anno migliaia di donne e ragazze in Argentina soffrono inutilmente a causa di cure mediche sulla salute riproduttiva negligenti o abusive, ha affermato Human Rights Watch in un rapporto pubblicato oggi. 

Il rapporto, di 53 pagine, "Illusions of Care: Lack of Accountability for Reproductive Rights in Argentina" ("Illusioni di cure: mancanza di rispetto per i diritti riproduttivi in Argentina") documenta i maggiori ostacoli che donne e ragazze affrontano per ottenere i servizi di cura riproduttiva a cui hanno diritto, quali la contraccezione, le procedure di sterilizzazione volontaria e l'aborto dopo uno stupro. Le piu' comuni barriere alle cure includono lunghi ritardi nella fornitura dei servizi, non necessari invii ad altre cliniche e ospedali, richieste di consenso informato del coniuge, contrarie alla legge, barriere finanziarie e, in alcuni casi,  un completo rifiuto delle cure.

"Le donne hanno bisogno di cure affidabili durante le loro vite riproduttive" ha detto José Miguel Vivanco, direttore della divisione Sud America presso Human Rights Watch. "Ma in Argentina, la situazione e' simile a una lotteria: potresti essere fotunato e ottenere cure decenti, ma e' piu' probabile essere incastrati in servizi insufficienti - o perfino abusivi".

Il risultato diretto di queste barriere e' che le donne e le ragazze in Argentina spesso non possono prendere decisioni indipendenti sulla loro salute e, di conseguenza, molte affrontano gravidanze non volute o a rischio. Il 40 per cento delle gravidanze in Argentina finisce in aborti, spesso non sicuri. Gli aborti non sicuri sono, da decenni, la prima causa di morte per maternita'.

Il rapporto individua  nella mancanza di monitoraggio e di identificazione delle responsabilita' nell'applicazione delle leggi e delle politiche esistenti, il problema principale nel persistente diniego di cure appropriate. I dottori e il resto del personale medico che negano alle donne i servizi di cui hanno diritto, o che applicano condizioni arbitrarie al fine di ricevere tali servizi, raramente - se mai - vengono investigati o puniti.

 "Le politiche sulla salute riproduttiva in Argentina non sono certamente perfette, ma se fossero implementate preverebbero molte delle sofferenze che ho visto facendo ricerca per questo rapporto" ha detto Vivanco. "Il governo deve fare piu' sforzi nel monitoraggio di come queste politiche vengono attuate e deve punire gli abusi".

Il rapporto di Human Rights Watch critica le politiche argentine sulla salute riproduttiva anche perche' ignorano segmenti fondamentali della cittadinanza come donne e ragazze con disabilita'. Con la recente ratifica della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilita', l`Argentina ha assunto specifici obblighi internazionali su questo tema che non sta rispettando, ha detto Human Rights Watch.

 

"Donne e ragazze con disabilita' affrontano tutte le barriere delle donne senza disabilita', e altre ancora." Vivanco ha detto. "A parte i problemi diretti di accesso  - come, ad esempio, l'assenza di rampe nelle cliniche o le informazioni tradotte in Breil o nel linguaggio dei segni - c'e' una piu' ampia questione di pregiudizio. Alcuni dottori semplicemente non pensano che donne con problemi alla vista o all'udito abbiano relazioni sessuali o che possano ricordarsi di prendere contraccettivi."

Il governo argentino ha recentemente fatto dei passi per rimediare ad alcuni dei problemi eviedenziati  in "Illusions of Care," anche se alcuni dei cambiamenti politici sono stati in seguito ritirati. In Maggio il Ministro per la Salute ha creato un numero verde per rispondere a domande su dove trovare i servizi per la salute riproduttiva e per raccogliere denunce. In Luglio, il Ministro ha annunciato l'intenzione di garantire l'accesso all'aborto per  le donne e le ragazze la cui vita o salute e' a rischio a causa della gravidanza, o che hanno subito violenze. Il giorno dopo l'annuncio, tuttavia, il governo ha ritirato le dichiarazioni, sostituendole con l'affermazione che nonostante tutto non intendeva garantire tale accesso all'aborto.

 "Il governo Argentino sembra si stia lentamente svegliando nel capire che le leggi sulla salute riproduttiva non significano nulla a meno che non siano applicate" Vicanco ha detto "Ma a  meno che icambiamenti non siano costanti e chiari, le donne e le ragazze continueranno a soffrire e, in aluni casi, a morire".  

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